Una nuova data, rimarrà impressa nella memoria “fiscale” degli italiani: 24 gennaio 2014. Generalmente siamo abituati che le scadenze, sia di pagamenti che di dichiarazioni da presentare, coincidano con la fine del mese o con il fatidico “16″ del mese, ma quest’anno è sbocciato il 24 gennaio. I notiziari, nei loro bollettini quotidiani, ci imbottiscono di sigle di nuove tasse e di calcoli, a tal punto che alcuni contribuenti non riescono più a venirne a capo, ed anche noi consulenti, che abbiamo canali informativi più professionali, devo dire siamo in grande difficoltà
Venerdì 24 gennaio è il termine ultimo per il pagamento della mini IMU. La prima cosa da spiegare ai contribuenti, è che dovranno provvedere al calcolo in maniera autonoma, cioè o manualmente o con i software online, oppure rivolgendosi ad un consulente/CAF. Non è scontata questa cosa, molta gente mi chiede “… ma il Comune non ti manda a casa l’importo con il bollettino..” NO, siamo noi cittadini che dobbiamo prendere i dati e calcolare. In primis bisogna avere una casa propria di residenza, quindi controllare se il proprio comune nel 2013 ha alzato l’aliquota IMU prima casa dallo 0,4%, aliquota statale. A questo punto dopo aver moltiplicato la rendita catastale, prima per il 5%, quindi per il moltiplicatore 160, ed avere il valore catastale immobiliare ai fini IMU, bisogna fare un primo calcolo con l’aliquota maggiorata dal comune, quindi con l’aliquota statale, la differenza tra questi due calcoli costituisce la base di calcolo per la mini IMU: si paga il 40% del risultato. In entrambi i calcoli vanno sottratte le detrazioni: 200 euro quella base, e l’eventuale detrazione figli: 50 euro per ciascun ragazzo. Il tutto rapportato al numero dei proprietari e dei mesi di proprietà. Per chi ha un software non è difficile, ma esistono tante persone anziane o che non sono in grado di fare tutte queste operazioni….
Il 24 gennaio (è stata prorogata) scade anche la TARES tassa rifiuti e servizi indivisibili (!), questa la manda il comune, tramite l’azienda municipalizzata che gestisce il servizio. Forse dovrei dire la dovrebbe mandare, perchè ad oggi (la scadenza era proprio per oggi 16), molti cittadini non hanno ricevuto nulla! Non vi preoccupate (?) arriverà. Devo dire che io ho visto quella inviata dall’AMA del Comune di Roma, è così chiara che l’ho capita il giorno dopo… lo so, non sono particolarmente sveglia! Sono indicati due importi da pagare: uno per i servizi indivisibili ed uno a saldo della tariffa rifiuti. Questi importi, vanno versati in due modi diversi, il primo con l’F24 semplificato, l’altro con un MAV oppure se si ha la domiciliazione bancaria, verrà addebitato direttamente sul proprio conto. Il contribuente si chiede: ma non potevano farci pagare un solo importo e poi loro giravano la parte non di loro competenza! Delle volte penso che lo facciano apposta, a renderci difficili le cose. Per chi non fa i pagamenti online, vuol dire doppia fila (posta e banca) e doppie costi……