GESTIONE SEPARATA INPS 2014

INPSSono passati pochi giorni dall’inizio dell’anno e già siamo sommersi di scadenze e balzelli da pagare! Esaminiamo oggi la gesione separata INPS.
Sono passati 20 anni, da quando è stata istituita questa gestioni, e dalle varie simulazioni risultano degli importi molto bassi, per coloro che intendessero mettersi in pensione con la scadenza del ventennale. Vediamo cosa cambia nel 2014. I co.co.pro. (collaboratori a progetto) vedono salire l’aliquota da 27,72% a 28,72%, questo aumento è importante, perchè i collaboratori per vedere accreditato un anno di anzianità ai fini della pensione, avranno un “traguardo” più alto da raggiungere. Infatti l’INPS ha stabilito dei minimi contributivi da raggiungere per avere accreditato l’anno completo. Nel 2013 dovevi aver avuto versamenti per 4.257 euro, per vederti riconosciuto 1 anno ai fini pensionistici, che voleva dire aver guadagnato 15.357 euro/annui, cioè 1.280 euro/mese. Ora con questa nuova aliquota (28,72%), nel 2014 il reddito minimo annuo da raggiungere sarà 15.540 euro, ma si incasserà di meno. Si ricorda che se si guadagna di meno, e si versano di conseguenza meno contributi, l’INPS rapporta i versamenti con i periodi da accreditare. Esempio se si guadagnano 650 euro, bisognerà lavorare due anni per vedersi accreditato un anno! Nel caso dei co.co.pro. il versamento è sostenuto per 2/3 dal datore di lavoro e per 1/3 dal collaboratore.

Lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata. L’obiettivo fissato dall’ente è l’aliquota del 33%, che si dovrebbe raggiungere nel 2018, ma che obiettivamente è una follia! I professionisti che hanno una loro cassa di riferimento (avvocati, medici, architetti, ecc.) hanno aliquote che variano tra il 10 ed 15%, pensare che un professionista che ha un reddito di 20.000 euro/annui, possa arrivare a versare 6.600 euro all’INPS, per poi “raccogliere” una misera pensione, è veramente un “furto” autorizzato. Oggi però, dobbiamo “festeggiare”, che anche per il 2014 non è stata variata l’aliquota del 27,72%, che ormai ci accompagna dal 2012. Il lavoratore autonomo addebita al suo cliente un 4%, mentre il 23,72% lo deve sostenere in proprio. Vedono salire al 22,00% la loro aliquota, quei lavoratori che sono già in pensione o che hanno un’altra tutela pensionistica, che fino al 2013, versavano “solo” il 20,00%.

Dal 2015 – se non avvengono variazioni – l’aliquota della gestione separata, salirà al 30,72%!